Dall’anno accademico 2012/2013 è stato istituito
l’insegnamento di “Mediazione, conciliazione e gestione alternativa dei
conflitti” per gli studenti del corso
di laurea in Scienze giuridiche e delle organizzazioni della LUISPIO di Roma.
Titolare della cattedra è il prof. avv. Angelo
Maietta, già titolare presso la medesima Università delle cattedre di diritto
privato e diritto commerciale. È, altresì, mediatore professionista e formatore
ministeriale teorico e pratico in materia di mediazione.
Le professioni cambiano, anche in ambito giuridico.
Utilizzano nuove tecniche e nuovi
strumenti, molto spesso connessi alla rivoluzione informatica. Si proiettano su
un mercato sempre più internazionale. Anche la formazione cambia, di
conseguenza.
Il corso mira a formare lo studente in una nuova
professionalità, coerente col corso di laurea prescelto. Il professionista
della mediazione è un soggetto nuovo e diverso rispetto ad un giudice e/o ad un
arbitro. Durante il corso saranno esaminate le novità legislative introdotte,
la recente sentenza n. 272/12 della Corte Costituzionale e tutti gli strumenti
di risoluzione delle controversie sia in ambito nazionale che comunitario ed
internazionale. Il corso avrà sia un taglio teorico che pratico con simulazioni
di sedute di mediazione ed approfondimenti con esperti del settore
L’insegnamento in mediazione offre, per di più,
allo studente un’esperienza formativa finalizzata alla sua crescita culturale,
professionale e umana, promuovendo il sapere e l’interdisciplinarietà delle
scienze.
Il corso mira al conseguimento di una conoscenza
approfondita di uno strumento i cui settori di applicazione sono molteplici: aziendale,
commerciale, lavorativo, scolastico, familiare, penale, sociale, ambientale,
sportivo, sanitario ecc.
La mediazione è un mezzo di risoluzione di
conflitti e contenziosi alternativo, o meglio, complementare al procedimento
giudiziario che si basa sulla presenza di un terzo che agisce come facilitatore
della negoziazione delle parti in conflitto aiutandole a ristabilire la
comunicazione, prendendo in considerazione non le loro responsabilità, ma le
loro relazioni al fine di incoraggiare atteggiamenti collaborativi per la
risoluzione dei problemi. Specialmente
nell’azienda la mediazione si rivela particolarmente utile in quanto affronta
problemi che notoriamente superano di gran lunga in dimensioni, pericolosità e
danno economico tutte le altre forme di conflitto.
Diventa, quindi, particolarmente interessante
acquisire una formazione specifica anche nella gestione dei conflitti.
Pubblicato il 20 marzo 2013